COLPO DI FRUSTA
SIETE SICURI DI CONOSCERE TUTTO SULL’ARGOMENTO?
ECCO IL PUNTO DI VISTA DELL’OSTEOPATIA
Il COLPO DI FRUSTA (WHIPLASH) è lo shock che il corpo subisce in seguito a traumi automobilistici o sportivi o lavorativi in cui avvengono spostamenti repentini del tratto cervicale o di un’altro tratto della colonna in relazione al resto del corpo. Anche cadute sul sacro possono quindi generare gli stessi problemi.
Gli esiti del colpo di frusta sono molto vari e dipendono dal tipo di impatto e dalle condizioni della persona prima del trauma.
Al colpo di frusta POSSONO CONSEGUIRE SINTOMI ORTOPEDICI O NEUROLOGICI VERI E PROPRI come dorsalgie, cervicobrachialgie, lombalgie, cervicalgie, lesioni mandibolari, lesioni discali, distrofia simpatica riflessa;
MA PIÙ SPESSO COMPARE UNA SERIE DI SINTOMI DISFUNZIONALI NON RILEVABILI AGLI ESAMI STRUMENTALI CHE PONGONO IL PAZIENTE IN GRANDE DISAGIO FISICO e talvolta anche provocano un dolore importante: cefalee, insonnia, tachicardia, difficoltà digestive, senso di ottundimento, disturbi visivi, disturbi uditivi, disturbi dell’equilibrio, indolenzimento, debolzza, formicolii.
Questi sintomi sono dovuti a uno spostamento dei liquidi interstiziali che vanno a stirare il sistema connettivale (fasce, aponeurosi, membrane e muscoli). I tessuti connettivi hanno una memoria, per questo, se il trauma non viene trattato, i sintomi possono presentarsi a distanza di tempo talvolta anche di anni e tendono a diventare cronici.
QUINDI IL COINVOLGIMENTO È DI TUTTO IL CORPO E NON SOLO DEL TRATTO CERVICALE!!!
L’APPROCCIO OSTEOPATICO AL COLPO DI FRUSTA TIENE CONTO DI QUESTA COMPLESSITÀ E GESTISCE IL TRAUMA TRATTANDO LE DISFUNZIONI IN TUTTO IL CORPO E CONSIDERANDO LA PERSONA NELLA SUA GLOBALITÀ.
IN FASE ACUTA, caratterizzata da una forte contrazione muscolare, infiammazione dei tessuti molli e limitazione di movimento, il trattamento sarà molto dolce e mirato al riequilibrio del sistema fasciale e cranio-sacrale. Lo scopo maggiore della del trattamento osteopatico in fase acuta del colpo di frusta è di ripristinare la circolazione, con tutto il miglioramento che essa apporta.
SUCCESSIVAMENTE , DA UNA SETTIMANA A UN MESE DAL TRAUMA, quando il corpo avrà ottenuto un maggior equilibrio e benessere ma permangono tensioni tissutali e il dolore diventa più sordo, andranno trattate le strutture più coinvolte (come il tratto cervicale, il tratto dorsale, le coste, le clavicole, fegato, stomaco, esofago, sterno) e si utilizzeranno tecniche un po’ più forti.
INFINE NELLA FASE CRONICA DA 2/3 MESI DOPO IL TRAUMA, in cui il dolore se presente è leggero si utilizzeranno anche le tecniche ad Alta Velocità e Bassa Ampiezza THRUST, quelle famose con scroscio articolare, in modo tale da scaricare completamente il trauma su tutto il corpo e liberare così ogni tensione residua.
