OSTEOPATIA E DISMENORREA

 

Per dismenorrea si intende genericamente mestruazione dolorosa.

La maggior parte di voi a questo punto penserà: “Che novità! È normale avere dolori durante le mestruazioni!”.

La mia risposta è no: la mestruazione fisiologica è praticamente asintomatica, con la presenza il primo e il secondo giorno di un lieve fastidio albasso ventre e/o a livello lombare.

 

Se l’intensità del dolore è alta e/o addirittura invalidante siamo di fronte ad un problema.

Molte donne sperimentano dolori lancinanti al basso ventre, in zona lombare e talvolta il dolore è irradiato fino alle cosce. Alcune sperimentano anche altri sintomi molto invalidanti come: mal di testa, sbalzi d’umore, grande irritabilità, gonfiore addominale, dolori pelvici, diarrea, nausea e minzione frequente (bisogno di urinare spesso).

La soluzione che più di frequente si utilizza è l’assunzione di antidolorifici/antinfiammatori per placare il dolore perché culturalmente ci è stato trasmesso che è l’importante è non sentire dolore.

In questo caso rispondo dipende: se è vero che da un lato l’assenza di dolore ci fa stare bene e portare avanti le normali attività quotidiane, il dolore in sé è in realtà un nostro preziosissimo alleato perché ci comunica che c’è un problema da risolvere e va assolutamente ascoltato.

L’approccio unicamente farmacologico è come se di fronte ad un incendio spegnessimo la sirena dell’allarme anti-incendio anziché l’incendio stesso perché ci dà fastidio il rumore della sirena.

Ora che abbiamo compreso che il ciclo mestruale doloroso tanto normale non è, l’importante è andare a indagarne la causa: perché dunque il mio ciclo mestruale è doloroso?

Il primo passo è rivolgersi quindi ad uno specialista. Quando la causa però non è di pertinenza medica, ovvero, dopo aver eseguito visita ginecologica ed esami strumentali ci viene comunicato che siamo in assenza di patologie, la causa potrebbe essere di natura meccanica.

Le disfunzioni che riscontriamo sul corpo possono originare dagli organi interni e determinare uno squilibrio muscolo-scheletrico (disfunzioni viscero-somatiche) o viceversa originare da una problematica muscolo-scheletrica e determinare un’alterazione della funzione di un organo (disfunzioni somato-viscerali). In questo caso ci si occupa più della seconda tipologia.

Di quali situazioni stiamo parlando?

  • Un trauma al bacino, ad esempio una banale caduta, soprattutto se è coinvolto l’osso sacro, per le sue connessioni anatomiche  potrebbe impattare sull’utero e determinare un’alterazione della sua funzionalità;
  • Anche dopo il parto può accadere che si alterino varie funzioni legate al piccolo bacino tra cui il ciclo mestruale
  • In seguito ad un intervento chirurgico soprattutto in laparoscopia può accadere che si formino delle aderenze intra-addominali che limitano la mobilità uterina
  • traumi agli arti inferiori
  • asimmetrie posturali
  • contratture del pavimento pelvico

La bella notizia è che in questi casi si può agire con l’osteopatia attraverso delle manipolazioni ed alleviare finanche a eliminare la sintomatologia dolorosa con effetti prolungati nel tempo.